Firenze in tasca

Una gita di piacere alla Capitale

€ 9,00

Collana: anastatica

Firenze in tasca è una deliziosa guida economico-pratica di Firenze capitale (1865-1871), pubblicata nel 1867 dai Fratelli Pellas, che riproponiamo come ristampa anastatica in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario che si terranno nel 2015.

La guida propone informazioni dettagliate e curiosità storico-artistiche, scritte in modo inconsueto e colorito, anche su luoghi o monumenti che oggi non esistono più o che sono stati modificati. Inoltre è arricchita da delicate illustrazioni d’epoca. Ma questa baedeker ottocentesca non è solo una curiosa pubblicazione per bibliofili. Già il sottotitolo Una gita di piacere alla Capitale mostra lo scopo di questa guida: piacevolmente si visita la città, scoprendo sia le sue bellezze artistiche sia i suoi servizi, avendo comodamente tutte le informazioni necessarie “in tasca”, senza ulteriori ingombri.

Per capire com’è impostato questo libriccino basta scorrerne l’indice: la prima parte è un prontuario che con avvertenze e consigli informa su alloggi, caffè e ristoratori, sulle vetture pubbliche e sulle guardie di città, sugli esponenti dell’arte e delle professioni e così via, senza dimenticare di indicare le sedi dei ministeri e delle ambasciate in una città ormai diventata capitale degli italiani.
Al fascino che Firenze ha da sempre esercitato sugli stranieri che l’hanno visitata è dedicata l’ampia sezione relativa alla descrizione dei monumenti fiorentini, a partire dalle Porte di città fino alle Chiese più note, comprese quelle di diversa confessione. È una descrizione essenziale ma sufficiente a mostrare la varietà e il valore delle bellezze che la città offre a chi viene a risiedere o solo a visitare Firenze.

Infine nelle ultime pagine della guida è inserita una pianta topografica, che mostra pur sinteticamente l’immagine della città prima che la forma urbis venisse radicalmente rinnovata dal piano dell’architetto Giuseppe Poggi: ci sono ancora l’intera cinta delle mura medievali con tutte le sue Porte e le sue Barriere, il centro antico prima della sua demolizione e trasformazione in piazza Vittorio Emanuele II (oggi piazza della Repubblica), il medievale reticolo di vie e chiassi.
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Introduzione di Sergio Casprini, insegnante di Storia dell’arte, è membro del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.