Con numerose illustrazioni.
Il 15 maggio 1929 segna una data importante per la storia di Sesto Fiorentino: a don Francesco Niccoli, pievano di San Martino, fu recapitato un telegramma proveniente da Lourdes con tre semplici parole: “Fantoni, guarita, cammina”.
Un messaggio che incise profondamente nella comunità della piccola cittadina e accomunò tutti i sestesi: credenti, nobili, padroni, operai, mezzadri, in una città dove la politica dei “bianchi” e dei “rossi” segnava differenze importanti tra i vari ceti sociali.
Tutti insieme invece si ritrovarono in piazza della Chiesa a salutare il ritorno della “miracolata” Aida Fantoni, e sempre insieme raccolsero i fondi per dedicarle un santuario, simbolo di uno sforzo comune di intenti che quasi un’intera popolazione ha dedicato come omaggio alla propria città.
La storia della nascita e dello sviluppo della Chiesa dell’Immacolata è legata ai nomi di tanti sestesi, che ritroviamo scorrendo le pagine di questo libro. Lettere, bollettini, telegrammi e resoconti ben conservati negli archivi, soprattutto quelli parrocchiali, portano il lettore a immergersi nell’ambiente dell’epoca. In modo da rendere il racconto non un semplice resoconto di un evento ormai passato da quasi cento anni, ma di proporlo come attuale, quasi fosse successo poco tempo fa e di cui noi stessi fossimo testimoni.