L’area archeologica di Tulul al-Baqarat

Gli scavi della missione italiana. Interim Report (2013-2019)

Lippolis Carlo

Esaurito

DUE VOLUMI INDIVISIBILI a 45 euro complessivi

VOLUME I: Il territorio e gli scavi
VOLUME II: La ceramica e i materiali

Tulul al-Baqarat (Iraq) si trova circa 200 km a sud-est di Baghdad e rappresenta un’antichissima area di insediamento. Dal 2013 una missione archeologica italiana del Centro Scavi di Torino e dell’Università di Torino conduce studi sul territorio antico, intraprendendo ricognizioni e scavi in alcuni settori dell’area. Le ricerche, tuttora in corso, hanno portato all’identificazione di una delle colline archeologiche con l’antico santuario sumerico di Keš dedicato, almeno a partire dal III millennio a.C., alla grande dea Nin-ḫur-saĝ; esso era già noto dalle fonti cuneiformi, ma la sua identificazione sul terreno era fino a oggi sfuggita. Poco lontano da questo importante centro religioso sorge un altro insediamento che, in base ai risultati finora raccolti, si può datare ai primi secoli del IV millennio, un periodo cruciale e finora poco noto che precede la nascita delle prime città nel sud della Mesopotamia.

Autori / Curatori

Carlo Lippolis è il direttore della Missione Archeologica Italiana a Tulul al-Baqarat e professore di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico presso l’Università degli Studi di Torino.

CON CONTRIBUTI DI:
Eleonora Quirico è dottoressa di ricerca in archeologia e collaboratrice del Centro Scavi di Torino.
Jacopo Bruno è dottore di ricerca in archeologia e ceramologo della missione italiana a Tūlūl al-Baqarat.
Giulia Ragazzon è archeologa specializzata nelle pratiche funerarie nel Vicino Oriente Antico.