In quest’antologia il lettore troverà una coinvolgente, e drammatica, rievocazione del cinema parrocchiale dei primi anni Ottanta del secolo scorso; inquietanti figure che frequentavano le vastissime sale cinematografiche fiorentine di un tempo; famigerati casting riservati a bambini (si tratta, a ben vedere, di un’intelligente riproposizione di certe “pulsioni” già descritte in Bellissima di Visconti); un produttore russo che passa dalla neve di Mosca alla “neve bianca” che ricopre purtroppo Firenze; un’allucinante rendez-vous notturno nella Sezione Cinema della Biblioteca Nazionale; un Effetto notte dagli effetti assolutamente imprevedibili. E gli esempi si potrebbero moltiplicare, ma ci fermiamo qui...