A cura di Fabiano Magi, con foto di Carlo Ciulli.
Il Tabernacolo della Vergine de’ Logi a Sesto Fiorentino è un raro esempio di architettettura votiva del XIV secolo, corredato di altare per consentire lo svolgimento delle funzioni religiose all’aperto, durante i decenni della grande peste nera. Fatto costruire, per riparare a una condanna per usura, dal ricco e potente banchiere fiorentino Lemmo Balducci, e finemente affrescato dal pittore Francesco di Michele (ovvero il maestro di San Martino a Mensola), amico di Agnolo Gaddi, discepolo di Giotto e legato alla bottega fiorentina dell’Orcagna.
Dopo secoli di abbandono, incuria ed espoliazione, nel 2013 il Rotary Club insieme ad altre associazioni, professionisti e imprese avviò una gara di solidarietà che porterà al risanamento della struttura muraria e, nel 2020, al restauro di ciò che resta delle opere pittoriche.