Prato con le ali

La città del tessile dove gli uccelli vivono a contatto con arte, storia e archeologia industriale

Ciattini Giovanni, Toccafondi Paolo

€ 15,00

Collana: tuscanìa

Foto di Giovanni Ciattini, premessa e testi di Paolo Toccafondi.
Prato: un centro storico che ha tanta storia da raccontare, con il fiume Bisenzio che lo attraversa e lungo il quale si può camminare per chilometri. In pochi minuti a piedi ci si trova immersi tra gli ulivi e i boschi, i piccoli borghi e i resti di torri medievali, senza mai perdere lo sguardo sulla città con le sue mura storiche, il Castello, le chiese, Palazzo Pretorio, il museo Pecci. Ed è proprio fra le opere dell’uomo che si insinua la bellezza sorprendente della natura, con i tanti volatili che hanno scelto la propria dimora tra piazze e strade, tra ciminiere e vecchie fabbriche rimaste ancora in piedi a ricordare la gloria passata e il presente ancora vivace dell’industria tessile.
Ben 82 sono le specie di uccelli fotografate per mettere insieme valori culturali e naturalistici, suggerendo un modo originale per porre l’attenzione alla ricca avifauna presente nell’habitat urbano.

Autori / Curatori

Giovanni Ciattini, empolese di nascita (classe 1959), fiorentino da sempre, giornalista prima al quotidiano «La Città di Firenze» e poi al «Tirreno» di Livorno, ha lavorato nelle redazioni di Montecatini, Prato (per oltre venti anni) e Pistoia. Appassionato di fotografia naturalistica si è avvicinato al mondo degli uccelli grazie alla vicinanza col torrente Mugnone che scorre in mezzo al suo quartiere: Le Cure. In casa ha ospitato, in tempi diversi, tre cani, un gatto, uno scoiattolo giapponese, un orsetto russo (criceto di Campbell), un criceto dorato, due tritoni, otto pesci. Il suo primo libro fotografico, “Firenze con le ali”, pubblicato da apicelibri nel 2023, è dedicato agli uccelli che vivono nel cuore di Firenze tra monumenti, edifici storici e basiliche.

Paolo Toccafondi, con poca fantasia e scarso senso dell’avventura, è nato a Prato il 25 febbraio del 1959, vive a Prato e ha svolto a Prato gran parte della sua attività di giornalista. È infatti entrato al Tirreno nel 1989 con l’apertura della redazione cittadina di cui poi è diventato responsabile fino al 2011. Poi tre anni  alla guida della redazione a Pisa, una permanenza alla redazione centrale di Livorno e un anno a Pistoia. Ha collaborato con Repubblica e ci tiene molto a dirlo perché fa curriculum. Di grande soddisfazione, soprattutto dal punto di vista umano, culturale e turistico, oltre che professionale, i sei mesi passati a Roma all’Agenzia giornali locali. In casa solo gatti, ai quali è sempre stato vietato dare la caccia agli uccellini. Con una sola, dolorosa infrazione su cui si preferisce il silenzio alla delazione.