L’occasione della mostra alla Villa Castello Smilea di Montale è cosa utile per ripercorrere il percorso svolto da Paolo Gubinelli con i suoi lavori, le prime carte colorate, piegate o graffiate, con una cura attentissima alla qualità del supporto; sempre carte fatte a mano oppure supporti lucidi o traslucidi, memoria della sua attività lavorativa come progettista e disegnatore, le ceramiche con i segni in rilievo e le cromie delicate o intense, i vetri opacizzati da ossidi o trasparenti con segni e linee in rilievo a creare composizioni equilibrate, le più recenti composizioni in plexiglas come un ritorno a forme compositivi architettoniche in un fremito di ricordo dei lavori progettuali giovanili.