La conservazione del bene culturale conclude costitutivamente l'opera d'arte qualunque essa sia: architettonica o poetica, musicale, scultorea o pittorica. La conclude perché consente nel tempo la sua fruizione pubblica e universale, che è un processo ermeneutico attivo e creativo, l'unico in grado di rendere possibile l'attualizzazione dell'opera e quindi la sua completezza. Pertanto, la preservazione e il tramandamento dei beni culturali non possono non essere considerati come la doverosa condizione, se non la naturale finalità, dell'arte e delle attività dell'uomo. Di tutto questo si è occupato Maurizio Toccafondi nel corso della sua vita.
Autori / Curatori
Maurizio Toccafondi, conservatore e promotore dei beni culturali, Cavaliere al Merito della Repubblica. Innamorato della propria professione. Punto di riferimento del Segretariato Regionale del MiBACT. Profondo conoscitore della Toscana, del suo territorio, dei suoi paesi e della sua gente, delle sue favolose ricchezze artistiche e archeologiche. Un italiano che si è rimboccato le maniche e ha saputo offrire il proprio contributo al progresso del nostro Paese. Un esponente, un successore e prosecutore della “vecchia scuola” del lavoro, quella che per svolgerlo al meglio osserva una sola regola: amarlo.
Matteo Cecchi è nato nel 1976 a Firenze, dove vive e scrive romanzi, saggi storici e monografie d'arte. Laureato in Estetica, collabora con la stampa e con le istituzioni cittadine. Fra le sue pubblicazioni, quelle per i tipi di «apice libri» sono: Foto Fiorenza. Cuore e memoria dello sport fiorentino (2016), Guida agli orrori di Firenze. Il macabro nell'arte, nella storia e nei luoghi della città (2016), Domenico Ghirlandaio. Dalla natura fatto per esser pittore (2018) e Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare. Storia di un'eccellenza italiana (2020).