Faccio cose, vedo gente...

Le parole del cinema

Bogani Giovanni

€ 10,00

Collana: fatti e parole

I film ci regalano milioni di parole. Alcune inutili; altre straordinarie. Che sembrano scritte apposta per noi. Per quello che siamo, che siamo stati, che vorremmo essere. Le frasi di un film si scolpiscono nella nostra anima. E le parole che gli attori dicono nei film, le dicono per noi. Sono moneta del cuore, da tenere nel portafogli dei giorni, e da spendere al momento giusto. Quando dobbiamo dare un nome a un sentimento. Le parole dei film sono pezzi di specchio. In cui vediamo noi stessi, e in cui vediamo, riflesso, anche il mondo.

Da soli si può andare in giro. In due si va sempre da qualche parte.
James Stewart e Kim Novak ne La donna che
visse due volte
di Alfred Hitchcock, 1958

“Come sta la tua meravigliosa fidanzata?”.
“Non è più la mia fidanzata!”.
“Ah, peccato... Però, fossi in te non la rimpiangerei. So che mentre stavate insieme si scopava Toby Dely, nel caso tra voi fosse finita!”.
“È diventata mia moglie”.
“Eccellente, davvero eccellente. Congratulazioni!”.
Hugh Grant e Simon Kuntz in Quattro Matrimoni
e un Funerale
di Mike Newell, 1994

Ma preparati a incontrare molti politici... Un consiglio. Se sono di destra tu ridi, ridi su ogni cosa che dicono, perché a loro piace tanto sembrare simpatici! Se invece sono di sinistra, tu annuisci in continuazione perché loro hanno bisogno di sentirsi intelligenti…
Anna Foglietta a Paola Cortellesi in Nessuno mi può
giudicare
di Massimiliano Bruno, 2011

Autori / Curatori

Giovanni Bogani è nato a Firenze nel 1963. È critico cinematografico del quotidiano «La Nazione» e collabora con il settimanale di Raiuno Cinematografo. Scrive per varie riviste, e insegna Storia del cinema e Sceneggiatura alla scuola Immagina di Firenze.