Con una Nota di Massimo Raffaeli.
Quando il 7 maggio 1950 esce su «La Fiera Letteraria» l’articolo Roger Nimier. Speranza della giovane letteratura francese Nimier è in Italia poco più di uno sconosciuto. Non se ne è mai scritto; un suo fulminante e aggressivo Ritratto di intellettuale è filtrato, è vero, di spalla a un più ampio articolo di Giacomo Antonini sulle colonne de «Il Mondo». Nimier è offerto al lettore come una giovane, forse effimera curiosità transalpina e pare davvero che, all’interno di un perimetro culturale fortemente egemonizzato dal dibattito sul neorealismo, non vi sia molto spazio di interesse da rivolgere all’esponente di punta di quel gruppo di giovani anarchici di destra che Bernard Frank, debuttante di talento sulla rivista sartriana «Temps Modernes», soltanto un paio d’anni dopo avrebbe brillantemente battezzato con la definizione di hussards, ussari.
Se Roger Nimier (Parigi 1925 – La Celle-Saint-Cloud 1962) è al tempo dell’incontro con Antonini poco più di una crisalide letteraria destinata rapidamente a sbocciare, un promettente scheletro abitato da molti armadi, il critico brillante e l’ineguagliato agente letterario italo-olandese Giacomo Antonini (Venezia 1901 – Froxfield 1983) è già uno stagionato armadio in cui giacciono molti scheletri, in primis la collaborazione a libro paga dell’OVRA che lo aveva condotto fino alle soglie del delitto Rosselli e oltre. Questo libro indaga le ragioni dell’amicizia fra Giacomo (o “Jacob”) e Roger, della loro lunga fedeltà maturata nella Parigi post bellica e cementata da un comune obiettivo polemico politico e culturale: J.-P. Sartre.
Autori / Curatori
Enio Bruschi (1971), filologo, si occupa di letteratura contemporanea e collabora con il Centro di Studi “Aldo Palazzeschi” di Firenze. Fra i suoi lavori il Progetto di edizione critica per «Il palio dei buffi» di Aldo Palazzeschi, in “Studi di Filologia Italiana” (2001), gli articoli «Balazzeschi Aldo-Piazza Beccaria n° 3», in “Studi Italiani” (2003), La «fontana malata» di Aldo Palazzeschi. Edizione di un manoscritto inedito, in “Studi Italiani” (2004), il volume I manoscritti di Aldo Palazzeschi. Catalogo, Edizioni di Storia e Letteratura (2009). Ha curato la trascrizione integrale dei testi del Carteggio Alessandro Parronchi-Umberto Bellintani (1947-1991), Olschki (2011). Su Roger Nimier e Giacomo Antonini: Giacomo Antonini e Roger Nimier. Ussari d’Italia e di Francia, “Antologia Vieusseux”, gennaio-aprile 2021. Collabora a “Il Venerdì”. Sta curando una monografia dedicata a Giacomo Antonini e una traduzione delle Illuminations di Arthur Rimbaud. Di prossima uscita il volume Quando la musica è finita. Innocue cronache musicali di un tempo difficile.