Racconti di Scienza 2024. L'attrito

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Collana: passim

Lo stridore delle gomme mentre in auto si affronta una curva a velocità sostenuta oppure,all’opposto, una carezza, segno di affetto e di amore. Con questi e con tanti altri esempi si può descrivere l’attrito, una delle forze più presenti e importanti in natura e nelle opere create dall’ingegno dei Sapiens. Non sfuggono neanche i rapporti umani: sono i diverbi personali e familiari più o meno acuti, i contrasti tra realtà economiche, politiche o sociali, ostilità velate o ancora peggio conclamate tra nazioni, come purtroppo registriamo sempre più in questo tempo. Di queste considerazioni sono permeati i racconti e i disegni che gli studenti delle Scuole Superiori di Sesto, cimentandosi nel concorso “Racconti di Scienza” hanno proposto in questo 2024: sono come sempre coinvolgenti e pieni di fantasia e originalità. Molte trame presentano note di intensa carica drammatica che mi stupisce trovare in opere di ragazzi ancora adolescenti. Ai lettori il compito di ricercare spunti di riflessione su questo aspetto.
L’edizione di quest’anno del concorso dedicato al ricordo di Sara Lapi, nel decimo anniversario della sua prematura scomparsa, è stata ancora una volta resa possibile dall’affetto e dal contributo degli Amici dell’associazione a lei intitolata. Grazie davvero a tutti coloro che ci sono vicini da sempre.
Un ringraziamento doveroso va rivolto all’Amministrazione Comunale di Sesto Fiorentino, che patrocina questa iniziativa e alla Biblioteca Ragionieri che è la principale curatrice del concorso. Un senso speciale di gratitudine anche agli insegnanti delle Scuole Superiori di Sesto per la loro preziosa collaborazione.
Ma il mio pensiero va soprattutto ai tanti ragazzi che hanno voluto partecipare con i loro lavori a questa nuova edizione di Racconti di Scienza. Con l’augurio che questo impegno dimostrato continui anche per tutto il resto del loro percorso di studi.