Nel 1856, quando George Eliot, a trentasette anni, scrive Romanzi sciocchi di signore romanziere, non era ancora né George Eliot né romanziera. E non era neanche una signora, perché viveva in scandaloso concubinaggio con George Henry Lewes, filosofo e critico letterario, che non la poteva sposare perché non riusciva a divorziare.
In compenso aveva dato segni di non essere sciocca. Nipote di un falegname, e cresciuta nella “intollerabile noia di un’angusta società provinciale”, dopo alcune impegnative traduzioni (come Strauss e Spinoza) aveva deciso di guadagnarsi da vivere scrivendo, e a trentadue anni era diventata l’editor della «Westminster Review», una delle più prestigiose riviste inglesi.
La redazione di Romanzi sciocchi di signore romanziere avviene nello stesso periodo in cui la Eliot inizia a scrivere la prima delle sue opere di narrativa. Questo breve saggio, inedito in Italia, combina arguzia e ironia a una critica severa della massa di sedicenti e sciocche romanziere che affollano il panorama letterario dell’epoca, le cui eroine sono caratterizzate da eleganza e mondanità da un lato, e da presunte cultura e sofisticatezza dall’altro.
Considerato manifesto programmatico dell’autrice per i principali temi affrontati, come la questione della donna e la religione, Romanzi sciocchi prepara la strada alle opere successive della Eliot, come il suo capolavoro Middlemarch. Il volumetto è arricchito da una serie di riproduzioni d’epoca che aiutano il lettore a immaginare personaggi e luoghi citati dalla Eliot.
George Eliot, pseudonimo di Mary Anne (Marian) Evans (1819-1880), è una delle più importanti scrittrici dell’epoca vittoriana. Le sue opere, ambientate nella provincia inglese, sono famose per il loro stile realista e la loro perspicacia psicologica: Middlemarch e Il mulino sulla Floss rappresentano un punto di svolta nella storia del romanzo. George Eliot era e rimane una delle scrittrici più apprezzate per lo stile e la chiarezza del suo pensiero.
Autori / Curatori
Gilberto Sacerdoti è professore ordinario di Letteratura inglese presso l’Università di Roma 3. Autore di numerose pubblicazioni, edite tra gli altri da Mondadori, il Mulino, Marsilio, Bulzoni, UTET, Garzanti, Einaudi.
Chiara Moriconi ha conseguito la Laurea Magistrale con specializzazione in Traduzione Letteraria presso l'Università La sapienza di Roma, con una tesi sulla traduzione intersemiotica nell'opera di Dante Gabriel Rossetti. Si occupa di Vittorianesimo e Romanticismo inglese ed è anche illustratrice e disegnatrice di fumetti (sua la copertina di questo volume).